Presentata a Roma la quinta edizione del Green Drop Award, il premio che verrà assegnato al film che meglio interpreta la sostenibilità tra quelli in gara alla 73a Mostra del Cinema di Venezia. Torna anche il “Green Day” che si svolgerà al Lido di Venezia e che affronterà le tematiche ambientali nel cinema con workshop e seminari. La premiazione avverrà il 9 settembre, tra i giurati Simona Izzo e Ricky Tognazzi.
L’ambiente torna ad essere protagonista alla 73a Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia con il Green Drop Award, il premio che Green Cross Italia assegna al film, tra quelli in gara nella selezione ufficiale del Festival, che meglio interpreta i valori dell’ecologia, dello sviluppo sostenibile e della cooperazione fra i popoli.
Tante le novità di questa quinta edizione del Green Drop Award, che tingerà di verde il Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre. In particolare, ad accendere i riflettori della sostenibilità su Venezia, sarà il Green Day: la giornata del 7 settembre sarà infatti interamente dedicata ad affrontare le tematiche ambientali attraverso l’arte cinematografica con workshop, incontri e seminari cui prenderanno parte professionisti del settore, personaggi del mondo del cinema, della cultura, dell’architettura e della scienza. Lo scorso anno, ad aprire il Green Day fu Alfonso Cuaròn, regista premio Oscar nel 2014 e presidente di Giuria di Venezia 2015.
Queste alcune anticipazioni annunciate da Marco Gisotti, direttore del premio, durante la serata di presentazione ufficiale svoltasi a Roma presso l’aula magna del Dipartimento di Architettura dell’Università di Roma 3, con la proiezione del film vincitore del Green Drop Award 2015 “Behemoth” di Zhao Liang.
La serata ha visto la partecipazione, tra gli altri, dell’architetta Chiara Tonelli, docente del Dipartimento di Architettura di Roma Tre e vincitrice dell’olimpiadi dell’edilizia sostenibile a Versailles con il Solar Decathlon 2014, e di Francesca Andreoli, Responsabile nazionale di Tempesta film, la prima casa di produzione italiana ad aver adottato cinque anni fa un disciplinare per la sostenibilità nel cinema.
“Quest’anno il Green Day di Venezia si fa ancora più ricco”, afferma Gisotti, anticipando che tra i giurati del premio ci saranno Ricky Tognazzi e Simona Izzo. Ancora da svelare i nomi degli altri membri della giuria e, in particolare, il trofeo 2016, la “goccia d’acqua” soffiata dai maestri vetrai di Murano che, dopo aver raccolto negli anni passati la terra del Brasile, dell’Antartide, dell’Egitto e del Senegal, avrà quest’anno una valenza di particolare importanza legata anche all’enciclica “Laudato sii”, dedicata alla difesa del creato. Il Green Day sarà inoltre arricchito dal primo seminario di Cinema Verde, svolto in collaborazione con la Federazione Italiana dei Media Ambientali (FIMA), sulle tecnologie e i materiali verdi per il cinema e sui temi della sostenibilità nella cinematografia italiana e straniera.
“Come tutti gli anni le nostre iniziative a Venezia, come questa di Roma, sono finalizzate alla raccolta fondi per i nostri progetti di cooperazione per lo sviluppo e la difesa dell’ambiente”, spiega Elio Pacilio, presidente di Green Cross Italia. “L’edizione 2016, in particolare, punta ad acquisire i fondi necessari per la realizzazione di tre pozzi per l’acqua potabile a Mbane in Senegal, dove da tempo noi siamo impegnati”.
Il Green Drop Award, già vinto nelle edizioni passate da “Le cinque stagioni” di Peter Brosens e Jessica Woodworth (2012), “Ana Arabia” di Amos Gitai (2013), “The postman’s white nights” di Andrei Konchalovsky (2014) e “Behemoth” di Zhao Liang (2015), quest’anno sarà assegnato venerdì 9 settembre.